lunedì 29 luglio 2019

La scatola dei ricordi per una collega prossima alla pensione

E' venti anni che conosco Irma. 
Ho iniziato a lavorare con lei nel 1999. E non sono state sempre rose e fiori anche perchè quando l'ho conosciuta era un'accanita fumatrice, e io da asmatica non la sopportavo, brava come il pane, ma il fumare in ufficio mi infastidiva proprio!
Ma poi i decorsi della vita sono cambiati, soprattutto per lei, tanta sofferenza ed un'unica gioia: la nascita della nipotina.
E siamo diventate amiche, non di quelle che si frequentano fuori dall'ufficio, ma quelle che in ufficio ti puoi fidare! Ed è difficile trovarne di amiche sincere.
Irma è schietta, diretta, non tante parole, ma le poche ben precise, se fai qualcosa che non le garba te lo dice in faccia senza girarci attorno o peggio, senza andarsi a lamentare coi superiori infarinando magari ulteriormente l'accaduto.
Forse è per questo che alla fine mi è piaciuta (ps: ha pure smesso di fumare).

Ed ora, beata lei, è giunto il momento del pensionamento. 
Con i colleghi ci siamo un pò trovati per decidere un pensiero da farle, ci abbiamo girato, pensato, fatto e disfatto. Alla fine la decisione viene spinta verso una scatola dei ricordi, a me l'onore di decorarla.


rose di raso



  


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